Gigablue è un'azienda tedesca che nel 2012 è entrata prepotentemente nel mercato dei decoder linux, ed è subito diventata un marchio leader grazie alle caratteristiche di tutto rispetto associate al prezzo davvero interessante. Al momento la gamma offerta include Gigablue HD 800 SE, Gigablue HD 800 UE e l'ultimo arrivato che analizzeremo a fondo in questa recensione Gigablue HD QUAD.
Contenuto della confezione
La confezione del Gigablue HD QUAD si presenta con una scatola su cui domina il colore di riferimento che, come suggerisce il nome, è il blu. All'interno troviamo:
- il decoder Gigablue HD QUAD
- il telecomando
- 2 batterie alcaline da 1.5V
- l'alimentatore esterno
- il cavo di alimentazione per la connessione di un eventuale hard disk
- 4 viti per il montaggio dell' hard disk interno
Il decoder ha un design minimalista senza particolari arrichimenti estetici. Si evidenziano soltanto il pulsante cromato POWER per accensione e il display LCD.
Aprendo lo sportellino è possibile accedere ai vari slot. In particolare abbiamo la pulsantiera con i tasti di navigazione, per poter accedere ai vari menù senza l'ausilio del telecomando. Affianco è presente una porta USB, utile per aggiornare il decoder senza doversi affacciare dietro e tentare di infilare la penna USB alla cieca. Infine abbiamo gli slot per le card: uno è il solito per smartcard formato iso. Sotto invece abbiamo altri 2 slot per moduli CAM.
Il telecomando è anch'esso semplice e dal design ergonomico e razionale. Al tatto risulta abbastanza comodo e piacevole da maneggiare. I tasti principali sono tutti disposti in maniera efficace per l'utilizzo quotidiano. Probabilmente solo i quattro tasti funzione colorati risultano un pò piccoli e necessitano di un'attenzione maggiore durante la pressione.