Se mi fai un riepilogo di tutti i termini e le distinzioni mi faresti un grandissimo favore!
Si, credo sia meglio, e l'importante è capire la distinzione tra
protocolli (i segnali di comando) e gli
oggetti (gli switch o "scatolini")...
•
Protocollo DiSEqC (
Digital
Satellite
Equipment
Control)
È un
Open Standard che definisce delle specifiche modalità di comunicazione e controllo tra i ricevitori satellitari e le periferiche addette alla ricezione satellitare (LNB, switch, motori); ha avuto diverse versioni e diverse revisioni dove a volte è stato abbandonato qualcosa che si era tentato di istituire (trovi tutto nel documento che ti ho linkato più sopra); quindi
non è mai un oggetto ma solo un "protocollo di comunicazione"...
•
Protocollo Mini-DiSEqC
Termine
estraneo allo standard DiSEqC della Eutelsat che indica un modo di comandare gli switch multisatellite a due ingressi con il solo "Tone-Burst"; spesso questa denominazione viene utilizzata anche per indicare "lo scatolino", ma erroneamente...
•
Oggetti:
switch Mini-DiSEqC e
switch DiSEqC
Questi finalmente sono gli oggetti, che possono implementare (
più o meno bene!) uno o più protocolli di comunicazione, dal solo Mini-DiSEqC ai vari DiSEqC veri e propri; per farti un esempio concreto: il mio
switch a due ingressi della è dichiarato "compatibile" non solo con Mini-DiSEqC, ma anche con DiSEqC 1.0, 1.1 e 2.0 (ma non 1.2 o 1.3!)...
Altre info chiarificatrici le puoi trovare (in italiano) nelle pagine 12-14 di questo
manuale del DreamBox.
Per capirci veramente qualcosa in tutto questo ginepraio dovresi ripercorrere la storia della ricezione satellitare (almeno il passaggio dall'analogico al digitale) perché come per le videocassette, i CD, i DVD-HD e tante altre cose, l'imposizione di uno standard è sempre un evolversi molto difficoltoso e per di più - nella maggior parte dei casi - obbligato a rimanere compatibile con tutto il precedente; questo rende ancora più difficile la comprensione di perché le cose stanno prioprio a quel modo e di perché alla fine non ci sia una maniera semplice di fare le cose...
«fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» (Dante, Inferno XXVI, 119-120)